Le Cronache di Giuseppe Sorge

L’amore per la mia Terra e il suo passato, la costante preoccupazione che tutto possa disperdersi nel tempo, sono state le linee guida del lavoro da me condotto per la digitalizzazione delle cosiddette Cronache di Giuseppe Sorge (1857 - 1937). Inoltre la passione per i nuovi strumenti tecnologici mi ha permesso di coniugare il tutto. Il presente che aiuta a sopravvivere il passato, certo in forma diversa ma non meno accattivante. Dedico questo lavoro a tutti i giovani che si apprestano con intelligente curiosità a leggere l’opera. Angelo Genco Russo ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- MUSSOMELI NEL ...

Scritto da Genco Russo_Angelo - il 3 settembre 2023 - Categoria: I lavori di Angelo - Nessun Commento -

Maria Sorce Cocuzza: grazie !

Riprendiamo la pubblicazione sul nostro sito con le lacrime agli occhi, per ringraziare una grande donna mussomelese, un'instancabile ricercatrice e studiosa, una cara amica, ispiratrice e mentore di tante nostre iniziative, oggi scomparsa: Maria Sorce Cocuzza. Non possiamo che associarci al coro unanime per il dolore della famiglia e dell'intera comunità mussomelese. Per Mussomeli la perdita è grande ! La grinta, la passione, il sentimento che metteva in ogni sua ricerca non sono eguagliabili. L'amore verso la nostra terra, verso il suo e nostro paese è stato meraviglioso. In ogni suo gesto, atto o comportamento ...

Scritto da Stirpes - il 12 luglio 2015 - Categoria: Personaggi mussomelesi - Nessun Commento -

Il campiere di terracotta di Salvuccio Bellanca

“Il campiere di terracotta”, opera prima del giovane Salvuccio Bellanca, è un “cuntu” come quelli che si ascoltavano intorno al braciere quando televisione e internet erano ancora da venire. L’incipit ci conquista subito per la poetica descrizione di un ambiente agreste dove si nota una stretta connessione ora tra vari aspetti del mondo naturale ora tra lo stato d’animo dei personaggi ed il paesaggio . “La nuttata era calda. Colava afa ‘mpiccicusa e non si muoveva manco una foglia. La luna, candida come il marmo, faceva capolino tra le giglie ...

Scritto da Bonomo_Rosetta - il 9 ottobre 2011 - Categoria: Recensioni mussomelesi - Nessun Commento -

Guida Multimediale sul Castello di Mussomeli

  InformAmuse dell'Università di Palermo in collaborazione con il Comune di Mussomeli (convenzione tra Comune di Mussomeli e InformAmuse S.r.l., approvata con delibera di Giunta n.18 del 3/2/2011) ha realizzato iMussomeli una guida turistica multimediale sul Castello di Mussomeli che funziona sui dispositivi della Apple (iPhone, iPod e iPad). La guida, in italiano ed inglese,  può essere scaricata da chi ha già uno di questi dispositivi, o noleggiata sul posto. Con la guida è possibile rivivere gli antichi fasti del Castello, approfondirne la storia e immergersi nelle leggende che da sempre ammantano questo esempio unico dell’architettura ...

Scritto da Stirpes - il 11 settembre 2011 - Categoria: Recensioni mussomelesi - Nessun Commento -

Il castello di Mussomeli e Nicolas Eymerich nel libro di Valerio Evangelisti

  Nel testo si accenna ripetutamente a un Re, suppongo sia Gesù Cristo, ma non a un Re dalla tremenda maestà: il Re dalla tremenda maestà è, in realtà, il Re della tremenda maestà. Giusto per dare la traduzione giusta della frase in latino che dà il titolo a questo romanzo, Rex tremendae maiestatis,* del bolognese Valerio Evangelisti (Bologna, 20 giugno 1952) (da non confondersi con San Giovanni Evangelista). Cosa mi ha indotto ad interessarmi di questo libro e in seguito a scrivere una recensione per Bibliografia Mussomelese ? Essenzialmente il fatto che ...

Scritto da Ciccarelli_Piero - il 21 maggio 2011 - Categoria: Recensioni mussomelesi - Nessun Commento -

La leonessa Addilurata durante l’invasione degli Alleati in Sicilia

Durante l’invasione degli Alleati, nell’ultima guerra mondiale, la fame a Mussomeli era di casa, come e forse più degli altri comuni del Vallone. Gli Alleati, comunemente chiamati Americani, sbarcando nel sud della Sicilia continuarono a salire, da Vaddi e dalla strada mulattiera Sutera-Mussomeli verso nord. I tedeschi, prima nostri amici, poi diventati nostri avversari, si trovarono a passare da questi accessi verso il nord Italia prima degli americani... per raggiungere il resto dell’esercito di Hitler, già in ritirata forzata verso il loro Paese. Durante questo tragitto molti soldati tedeschi persero la vita ...

Scritto da DiGiuseppe_Calogero - il 21 maggio 2011 - Categoria: Quannu mi chiamavanu Caluzzieddu ! - Nessun Commento -

Carmelo Pennica: educatore di Pinuzzu l’arrinisciutu

Viddanu arrinisciutu! Arrinisciutu? Questa definizione coinvolge Carmelo Pennica educatore! L’ anno scolastico 1954-’55 fu memorabile, per me e per il mio insegnante. Accumulai più di un mese di sospensione dalle lezioni. Sì! Ero volitivo ed esuberante, anzi direi intimamente testardo. Mia madre non aveva i soldini da darmi per comperare, ora i francobolli della Lega Antitubercolare, ora quelli della Lega Navale, ora quelli della Dante Alighieri, ed io non ritornavo a scuola, abbandonando colà anche la cartella che mi veniva riportata da qualche compagno vicino di casa. “Devi venire a scuola accompagnato ...

Scritto da Noto_Giuseppe - il 8 maggio 2011 - Categoria: I ricordi di Pinu Bonzangu - Nessun Commento -

U sceccu (asino) mussomelese e u mulinaru (mugnaio) di Mussomeli

Nei primi anni del 1900 sino agli anni ’60 a Mussomeli, cittadina agricola, gli asini per i poveri cristi, avevano un’importanza vitale. Si può affermare che tra gli asini e i poveri padroni c’era un afflatus straordinario. Quasi una convivenza forzata. Si volevano un bene da matti. L’uno non poteva vivere senza l’altro. Se il padrone non aveva l’asino non poteva carriare materiali (trasportare materiali) per i muratori, oppure ortaggi ed altre cose. Così l’asino aveva bisogno di lavorare, se voleva mangiare!  Se non sgobbava, il fieno e le fave secche se li poteva ...

Scritto da DiGiuseppe_Calogero - il 1 maggio 2011 - Categoria: Quannu mi chiamavanu Caluzzieddu ! - Nessun Commento -

Le confraternite di Mussomeli

Un ruolo abbastanza importante nello svolgimento dei misteri pasquali a Mussomeli, è assegnato alle confraternite. Tale istituzioni di cui riportiamo alcune notizie (rifacendoci allo storico Giuseppe Sorge) sono sorte a Roma e in Francia nel tredicesimo secolo e si sono rapidamente diffuse nei secoli successivi in altri luoghi (vedi anche Maria Sorce Cocuzza); a Mussomeli nacquero nel ‘500. I membri delle confraternite ossia i confrati esercitavano pratiche religiose, si riunivano per pregare, celebravano i funerali dei soci defunti e ne curavano il seppellimento. Il Consiglio Direttivo delle Confraternite erano formati generalmente da un ...

Scritto da Ciccarelli_Piero - il 22 aprile 2011 - Categoria: Recensioni mussomelesi - Nessun Commento -

Il gioco del calcio dalla fantasia alla realtà

Pitruzzu scoprì il gioco del calcio (meglio detto a Palermo: u palluni) per caso. Ma, viste come sono andate nel corso della sua vita le cose, era destino che succedesse perché prima o poi sarebbe comunque accaduto! Dovete sapere che quando Pitruzzu era ragazzo, a Mussomeli, non esisteva alcun campo di calcio e, mancando anche la televisione, raramente i ragazzi giocavano a u palluni. Certo un calcio ad una palla lo davamo un po’ tutti, ma le formazioni della Juve, Inter, Milan, Palermo e via squadrando (neologismo inventato da chi scrive, nda) ...

Scritto da Ciccarelli_Piero - il 17 aprile 2011 - Categoria: Quannu mi chiamavanu Pitruzzu ! - Nessun Commento -

La Pasqua a tavola di Maria Sorce Cocuzza

Tante le ricette tipiche della Pasqua a Mussomeli, raccolte dalla storica mussomelese Maria Sorce Cocuzza nel volume A tavola non s’invecchia, lu mangiari iè grazia di Diu (Edizioni Lussografica). Non può mancare sulla tavola pasquale - spiega l’insegnante in pensione Sorce Cocuzza - la pasta a forno preparata con tritato di pollo o di agnello invece che del tritato di vitello. L’agnello è il protagonista assoluto della tavola pasquale a Mussomeli e non solo: può essere glassato con le patate o al forno, con una lunga laboriosa preparazione. Deve essere tenuto a bagno ...

Scritto da Ciccarelli_Piero - il 6 aprile 2011 - Categoria: Recensioni mussomelesi - Nessun Commento -

Melo Minnella: fotografie ed immagini in Sicilia

Se ami la Sicilia non puoi non amare Melo Minnella, perchè Minnella abita al piano alto quello in cui la fotografia diventa arte e la realtà di ogni giorno, attraverso l’obiettivo, si trasforma in immagini immortali. Melo ha iniziato ad interessarsi di fotografia nel dopoguerra, quando ancora viveva a Mussomeli (suo paese natale), con gli amici Giovanni Russo e Giuseppe Messina ed in mezzo a personaggi che facevano tra i tanti mestieri anche i fotografi: i Palermo, Calogero Randazzo, Giovanni Raviotta. Partito da un piccolo centro della provincia siciliana, approdato a Palermo negli ...

Scritto da Stirpes - il 2 aprile 2011 - Categoria: Personaggi mussomelesi - Nessun Commento -

Il Maestro Carmelo Pennica: insegnante, educatore, musicista

Sicilia, Sicilia, canta na carusedda. Sicilia, Sicilia, joca na funtanedda. L’aria e lu suli inchinu l’arma di puisia. Sicilia, Sicilia, tu si la patria mia. Questi versi cantavamo noi piccoli allievi del Maestro Carmelo Pennica in occasione del saggio ginnico e canoro che celebrava la fine dell’anno scolastico. Erano i primi anni ’50 presso il chiostro dei Domenicani, sede della scuola elementare maschile. Vi erano due sezioni scolastiche. L’altra sezione si esibiva nel saggio ginnico. Da adulto ho pensato che quel raduno nel cortile della scuola, con quelle strisce bianche per terra che creavano una specie di ...

Scritto da Noto_Giuseppe - il 27 marzo 2011 - Categoria: I ricordi di Pinu Bonzangu, Personaggi mussomelesi - Nessun Commento -